Biagio ci accompagna invece a visitare la sua esposizione di oggetti antichi della nostra civiltà contadina, tra i quali spiccavano oggetti legati al passaggio di Mussolini nel Cilento.
Da lì i fratelli Campitiello ci trasportano in una realtà meravigliosa fatta di pezzi di legno che prendono vita trasformandosi in chitarre battenti e sculture.
Il museo Trotta ci lascia senza parole, mai avremmo immaginato che un paese così piccolo nascondesse così tanti tesori.
Ci ritagliamo un po' di spazio per andare a conoscere Andrea e Sara che ci raccontano della loro coraggiosa scelta di vita, lontana dai rumori e dal caos in piena armonia con la natura.
La serata finisce splendidamente con una festicciola organizzata per noi tra i vicoli di Stio dai ragazzi della pro loco che ringraziamo e salutiamo con affetto.
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